Confessare sentimenti, si sa, non è per niente facile. Soprattutto se non sono buoni. Umani, umanissimi ma non di certo buoni. Come l'invidia, quella che è notoriamente definita come una "brutta bestia" o "l'ultima a morire". Capita di sentirsi a disagio di fronte al successo di un altro, è normale, però riconoscere l'emozione, ammetterne la possibilità e soprattutto confessarlo al diretto interessato - dopo aver imbastito una discussione sul motivo del suo successo - è un percorso non facile e non comune. E cosa si proverà sentendosi dire "sono invidioso si te"? Dev'essere strano. L'invidia è una sirena ammaliante che prima o poi riesce ad attirare la tua attenzione e a convincerti ad accompagnarla nel suo bel canto. Quando ti capiterà di incontrarla, non scappare via subito. Fermati a parlare con lei, ascolta il suo discorso, se vuoi accompagnala nel canto ma, alla fine, ricordati sempre di rubarle un po' di piume delle ali, attaccatele alla schiena e usale per volare via, ancora più in alto.
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