La passione




Sono sempre stata una persona "appassionata", persino il mio CV è stato definito "appassionante". Vivo in modo "appassionato", sia per quanto riguarda la forma, sia per quanto riguarda il contenuto della mia vita: ho fatto delle mie passioni il mio lavoro e tutto ciò lo faccio con passione. Attenzione, però: essere "appassionati" non significa soltanto saper godere appieno degli sprazzi di bellezza che incontriamo lungo il cammino, accettare di prendere per mano la vita e buttarsi con lei nella pista da ballo. Significa anche essere disposti a soffrire. In greco antico il "pathos", da cui la parola "passione", è proprio la sofferenza. La "passione" di Cristo è la sofferenza di Cristo. Un amore appassionato è un amore potente, totalizzante, che contiene in sé un dolore che nasce dalla presa di coscienza di non riuscire a possedere qualcuno che non sarà mai completamente nostro. Passione, amore e morte... Cioè vita, dall'inizio alla fine. Vivere in modo appassionato significa spalancare le braccia e accogliere la bellezza della vita accettando di sentire lo schiaffo del vento in faccia, il bruciore dell'acqua bollente e dell'acqua fredda, il pizzicorio di qualche sassolino sotto il piede nudo. 

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