Essere contenti di ciò che si ha. Non è facile, per niente, ma è necessario pensarci un po' su e tirare le somme. Io so solo che in tutti questi mesi ho imparato a dimenticarmi rapidamente delle cose, ad andare avanti lentamente, a sfruttare ogni minuto di vita a disposizione e a cominciare ogni giorno daccapo. Ho imparato l'importanza di lavarmi il viso ogni sera prima di andare a letto per avere l'opportunità di ripartire ogni mattina cercando sempre di migliorare. Ho imparato a farmi meno domande e a fare senza pensare più di tanto. Ho imparato a uscire all'improvviso di sera per andare a vedere la luna, a scrivere poesie brevi e semplici, a comprare i fiori e la terra e un vaso da appendere al soffitto per piantarci delle fave ingiallite. Ho imparato a credere che gli spiriti dei defunti tornano sulla Terra per qualche giorno per stare un pochino ancora con te. Ho imparato a ringraziare di più e a prendere per mano i sentimenti più scomodi per vedere cosa c'è dentro. Ho imparato a lasciar stare e a lasciar andare perché le cose che devono volare via, volano via, quelle che devono tornare, tornano e quelle che devono rimanere, rimangono. Essere contenti di ciò che si ha. E più scrivo, più cose mi vengono in mente...
Commenti
Posta un commento